Panorama a volo di uccello e parte l’immersione. La “mia” Belforte del Chienti prende vita con un click nel tour virtuale in cui gioco in casa. Un lavoro durato una stagione che per me è stato anche un divertimento, aiutato dalla memoria storica di mio nonno Mario, testimone vivente della storia del mio paese.
Lontano dal classico sito turistico, www.belfortexperience.it è un progetto innovativo voluto dall’amministrazione Paoloni, che ha subito accettato la sfida con l’intenzione di estenderla agli altri comuni limitrofi.
Ho scattato circa 3 mila foto in hdr per creare un tour che si adattasse a tutti i dispositivi mobili, computer, tablet e cellulare, con riprese sferiche a 360° ad altissima risoluzione (anche tramite droni) nei punti d’interesse, i tesori del borgo medievale. Le voci di Genny Ceresani e Fabio Bacaloni accompagnano il visitatore virtuale a spasso per Belforte, la “bella fortezza”, che domina tutta la valle del fiume Chienti e del Fiastrone.
Con un con un semplice movimento del mouse o utilizzando la barra dei comandi si naviga per il borgo e i suoi dintorni. Entrati da Porta Santa Lucia, si può passeggiare per piazza Vittorio Emanuele II o piazza Umberto I, conoscere il cantiere artistico sempre all’azione del Midac, Museo internazionale dinamico di arte contemporanea, che si trova nell’ex chiesa di San Sebastiano, ristrutturata di recente. E avere persino il benvenuto dall’artista Elisa De Almeida e dal direttore artistico del Midac Alfonso Caputo.
Il viandante virtuale, oltre a scegliere il proprio percorso, potrà ammirare i dettagli del polittico del Boccati nella chiesa di Sant’Eustachio, dove si erge la pala d’altare più grande d’Europa; oppure può affacciarsi al Murello, ascoltare i suoni ambientali come il rintocco delle campane e il cinguettio delle rondini. Ecco perché “Belfortexperience” un’esperienza sensoriale, uno strumento non passivo, ma interattivo. Realizzato anche grazie alla sapienza nel montaggio video di Mauro Pennacchietti e alla grafica di Giovanni Della Ceca.
Il viaggio si fa ancora più “immersivo” e realistico con gli occhiali 3D, compatibili con la modalità VR (Virtual Reality). Basta avere uno smartphone touch screen (iOs/Android/windows Phone) ed un visore cardboard.
Non mi sento nemo propheta in patria. Sono arrivato fino in Sicilia per realizzare tour virtuali e scoprire terre sconosciute è sempre affascinante, ma promuovere la propria terra per fare innamorare anche gli altri facendo in modo che vengano a visitarla di persona, mi rende un fotografo (e un uomo) felice.
“La vita ti porta in luoghi inaspettati, l’amore ti porta a casa”